venerdì 11 dicembre 2015

Friendly Mountain Party

Villavallelonga (AQ), 11 dicembre 2015 - Dopo alcuni anni di congelamento, considerato il particolare momento e contesto storico, l’Associazione di Promozione Sociale D.F.P. è lieta di presentare il "FRIENDLY MOUNTAIN PARTY (festa della pace)".

Il progetto nasce dalla collaborazione con il gruppo "Marsica Friendly", da poche settimane presente su Facebook e nato per offrire agli interessati una opportunità di confronto virtuale libero, civile e costruttivo sui temi della pace, del rispetto e la tolleranza, dell’amicizia e della non discriminazione, nonché permettere l’organizzazione reale di eventi e attività per gli iscritti.

I temi di questo friendly dance party saranno ispirati alla pace, all’amore, alla valorizzazione delle differenze, alla sensibilizzazione e promozione sociale.

Allieteranno la serata vari DJs dello Staff D.F.P. che, insieme allo storico Dj Val Mastrella, ripercorreranno gli episodi musicali più significativi della storia della Dance e dell’House Music.

La serata vedrà lo special guest dell’Artista Henry Pass, che darà voce e forma alla tribù danzante.

Henry, apparso negli anni ’90 sui vari dance floors della nostra Regione è attualmente conosciuto a livello internazionale, vantando pluriennali esperienze artistiche con i più importanti djs, produttori e compositori del panorama della musica dance, house e elettronica internazionale (Ralf, Coccoluto, Benassi, Joe T. Vannelli, Daft Punk, giusto per citarne alcuni).

E’ prevista, infine, l’esibizione della Mutant Drag Queen del gruppo The Goyard e la presenza di altri colorati e goliardici ospiti.


L’Associazione si riserva il diritto di selezione all’ingresso.

giovedì 27 agosto 2015

Vincitori del Concorso "La Villa in Fiore" - II Edizione

PRIMO CLASSIFICATO
Allestimento n. 17 - Maria Lippa, Via Roma


Punteggio: 9/10

Motivazioni della Giuria
Un armonioso connubio di lavanda e kerria contornano un angolo della parete ricoperta dal gelsomino donando all’abitazione grazia e raffinatezza

SECONDO CLASSIFICATO
Allestimento n. 18 - Agnese Bianchi, Via Roma


Punteggio: 8.5/10

Motivazioni della Giuria
Tra una vivace sinfonia di colori offerta da vasi di gerani e petunie che arredano la scala, si raggiunge un delizioso piccolo orto-giardino risultato delle appassionate cure della proprietaria

TERZO CLASSIFICATO
Allestimento n. 13 - Maria Pasqua Tantalo, Via Carminaro


Punteggio: 8/10

Motivazioni della Giuria
Impatiens spontanee mescolate a gazanie e succulente spuntano qui e là tra i ciottoli di un pittoresco vicolo del paese, amorevolmente curato dalle sapienti mani di una non più giovane signora

PREMIO DELLA CRITICA
Allestimento n. 15 - Maria Cesidia Giancursio Bianchi, Colle Quaresima


Motivazioni della Giuria
L’allestimento di uno spazio pubblico rappresenta un alto livello di civiltà. L’impegno da parte di una persona offerto spontaneamente, alla comunità e agli ospiti, con l’arredo e la cura dell’intera strada, fa trasparire un grande amore per il proprio paese

MENZIONE SPECIALE D.F.P.
Allestimento n. 20 - Marianna Evangelista, Via Marsicana


Motivazioni dell'Associazione
Allestimento molto originale per la scelta di materiali di riciclo e per la varietà delle specie floristiche utilizzate. Esso risulta particolarmente in linea con la mission dell’Associazione e con gli obiettivi del concorso stesso

lunedì 3 agosto 2015

VI edizione del "Mercatino delle creazioni manuali"

A V V I S O
Informiamo gli interessati che, a causa delle avverse condizioni meteo, il percorso espositivo 
"Mercatino delle creazioni manuali", previsto per le serate di oggi e domani, 
si terrà all'interno delle Terrate che si trovano lungo Via Lippa.
Vi aspettiamo!



Percorso espositivo, laboratorio creativo - 10 e 11 agosto 2015

La realizzazione di creazioni manuali è una prassi particolarmente diffusa tra gli abitanti dei paesini di montagna come Villavallelonga poiché, durante la lunga stagione invernale, permette loro di impegnare il tempo per dare espressione alle personali risorse creative ed artistiche.
L’iniziativa vuol offrire la possibilità a tutti coloro che si cimentano nella realizzazione di creazioni manuali - siano essi professionisti o anche solo appassionati - di mostrare e scambiare a propria discrezione le opere realizzate e di condividere pubblicamente il proprio talento.
Gli allestimenti, proposti nel centro storico, creano un valore aggiunto per il Paese stesso e regalano ai visitatori un’attrattiva turistica autentica e suggestiva.
In un contesto storico ed economico stagnante e depressivo come quello odierno, inoltre, Il Mercatino si pone come una spinta proattiva al benessere psico-socio-economico della comunità, lontano da un'ottica meramente assistenzialistica e tesa ad incentivare la messa in rete delle risorse dei singoli individui, per stimolare la forma mentis a sperimentare veri e propri progetti di marketing territoriale.
L’evento, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, ha riscosso nel tempo interesse crescente e partecipazione. L’esposizione è molto varia: è possibile trovare creazioni manuali tradizionali - come quelle fatte con uncinetto, decorazioni con découpage, artigianato, dipinti - ma anche manufatti realizzati con tecniche compositive più sperimentali e contemporanee.

All’interno del percorso espositivo saranno ospitati i lavori dei partecipanti al Corso di Disegno e Pittura tenuto dall’Insegnante Maria Candida Pilaroscia e organizzato dall’Associazione, già da alcuni anni, presso la Biblioteca Comunale.

Durante la serata dell’11 agosto si terrà, inoltre, la premiazione della seconda edizione del Concorso per allestimenti floreali “La Villa in Fiore” organizzato con la collaborazione ed il patrocinio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Comune di Villavallelonga.

All'imbrunire, le creazioni manuali esposte sugli scalini che anticipano gli antichi portali di Via Lippa, nel borgo antico, l’illuminazione soffusa e le raffinate selezioni musicali, faranno da cornice a una serata mistica, rilassante e suggestiva.

Un pensiero quest’anno lo dobbiamo alle nostre tre care Amiche che ci hanno lasciato anzitempo, troppo presto per noi… Amiche che hanno sempre sostenuto questa ed altre iniziative dell’Associazione. 
Non è stato facile riprendere fiato e continuare la corsa della vita… 
Siamo certi che lo apprezzerete…”.

Per partecipare e Informazioni chiamare: 329 3996534

lunedì 27 luglio 2015

Concorso "La Villa in Fiore" 2015


E' possibile consultare, scaricare e stampare il Regolamento e la scheda di iscrizione al concorso cliccando sui link. Tra le novità di quest'edizione è previsto l'utilizzo di legna accatastata nella composizione degli allestimenti.
Scheda iscrizione

GIURIA DEL CONCORSO

La Giuria è stata scelta dall'Associazione tra il personale del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise con specifiche competenze ed esperienza pluriennale nell'impostazione, realizzazione e cura dei giardini dei Centri Visita e delle Aree Verdi e nell'organizzazione di analoghi concorsi e manifestazioni.

Essa è composta dei seguenti tre Membri:

- Giovanna Colasante, Servizio Educazione e Didattica

- Arcangelo Serone, Servizio Sorveglianza

- Luciano Vitale, Servizio Sorveglianza

La Giuria visiterà gli allestimenti in concorso ed attribuirà un punteggio e un giudizio agli stessi in base ai criteri stabiliti dal Regolamento del Concorso.

Per garantire una valutazione oggettiva e indipendente verrà garantito l'anonimato dei partecipanti.

I nominativi dei tre vincitori e quello del premio della critica, insieme alla menzione speciale rilasciata dall'Associazione, saranno resi noti nel prossimo mese di agosto.

Nei prossimi giorni sarà disponibile negli esercizi commerciali la mappa del percorso per visitare gli allestimenti.






Mappa allestimenti

giovedì 18 giugno 2015

2070 battute: Testamento


Pubblichiamo una poesia di Renato Savini ispirata alla Fonte Vecchia tratta dalla raccolta “Poesie” (L’Aquila, 1988) che contiene anche opere di Sergio Pavoncelli. 

Il testo è disponibile per la consultazione presso la Biblioteca Comunale.

Testamento

Se morissi
seppellitemi alla Fonte Vecchia.
Le rondini che si rincorrono nel cielo
dalla Fonte Vecchia si vedono.
I montanari continuano a soffrire
e dalla Fonte Vecchia si odono
i loro lamenti.
Sulla bara spargete dei fiori
nella terra seminate viole
che sboccino silenziose 
vegliate da pioppi malinconici.
Il corpo marcirà col legno
A Dio tornerà il profumo dei fiori.

martedì 28 aprile 2015

2070 battute: La Vecchia i n'Angre

Il presente racconto ha partecipato nel settembre 2013 alla seconda edizione del concorso "Buona notte nel Parco", organizzato dal PNALM al fine di diffondere i valori naturali, culturali e sociali del Parco.

L'autrice è Domenica Miele per l'Associazione di Promozione Sociale D.F.P.

Il racconto è ispirato ad un'antica leggenda ancora oggi raccontata a Villavallelonga.

In una valle, nel cuore dell'Appennino d’Abruzzo, dove le nevi dell'inverno faticavano a sciogliersi e dove le meravigliose primavere ripagavano ampiamente le lunghe attese della bella stagione davanti ai caminetti, finalmente era arrivata l'estate. 
Breve era! Talmente breve che gli abitanti di quel paese di montagna lavoravano, sì e no, venti giorni e di gran lena per riempire le terrate, gli arconi ed i fienili indispensabili per superare il gelido inverno.
Era la mattina del due di Luglio quando mamma Giuseppa, dopo aver preparato la pizza i brèbba sotto al coppo con le salsicce e la ventresca, entrò nella buia cameretta per svegliare Francesca ed Antonio, i suoi bambini. «Alzati Signor Maestro! Mittete i batte péie, sta attente aglie n’ciampe illa casa, cà griffa graffa è misse foche a capiglie i terra! (Traduzione Italiana: Alzati Signor Maestro! Indossa le ciabatte, fai attenzione al disordine di casa, perché il gatto ha incendiato il fienile!) Vestitevi e scendete a fare colazione, Mamà vi aspetta... Io, come sapete, devo raggiungere papà che è già andato a n'Angre per falciare il fieno... starete con lei sino al nostro ritorno».
Subito i piccoli saltarono fuori dal letto e, in quattr'e quattr'otto, furono vestiti e seduti a consumare la loro ricca colazione mentre il gallo, di fuori, iniziava a cantare per annunciare l’arrivo del nuovo giorno. 
Mamà, la vecchia nonna, avrebbe badato loro mentre il papà e la mamma sarebbero andati a lavorare all'Aceretta, a n'Angre: un pianoro di montagna dove, in quel periodo, tutte le famiglie falciavano il fieno per le mucche, le pecore, le capre, gli asini, i cavalli e gli altri animali domestici. «Mamma...» iniziò a piagnucolare Francesca «Vogliamo venire anche noi, ti prego! Ti prego!» «Mha!» rispose la mamma, «Lo sapete benissimo che non potete venire! Sapete, quando arriviamo al Pozzo, là... bhè... c'è una vecchia molto brutta e grassa, avvolta da un fazzelettone; lei, se vede i bambini, si fa accompagnare da loro a fare i suoi bisogni, e sulle spalle la dovete portare! E poi, una volta che ha finito, vuole essere pulita con una tovaglia di lusso! E noi non abbiamo una tovaglia di lusso! Chi ce la da a noi la mantile di seta? Da bravi, state con Mamà e stasera, al mio ritorno, vi porto il pane della rezzattòla. Uhmmm! Quello che vi piace tanto!». 
Per quanto ai bambini piacessero quegli avanzi di pane, questo era, in quel momento, una magra consolazione! Piangendo ancora disperatamente, mantenevano la speranza di poter andare anche loro a n’Angre. «Te lo darà l'orsa il pane, vero mamma?» «Certo!» rispose caldamente la mamma «L'orsa e l'orsetto vi manderanno questo regalo, basta piangere adesso!».
Così mamma Giuseppa prese il pane riempito la sera prima con peperoni e pomodori e la ricca frittata con pancetta e salsicce e, caricato il suo mulo, partì alla volta di n'Angre insieme alle altre centinaia di carretti, muli e asini da soma. Francesca ed Antonio salutarono Mamà per uscire a giocare e corsero ad ammirare quella lunga processione di famiglie.
I bambini, di fronte a quello spettacolo… Eh! non seppero proprio resistere, così saltarono e si nascosero su uno di quei carretti, quello di Zi Ciane, disubbidendo alle raccomandazioni della mamma! Stavano andando a n'Angre!
Arrivati, rotolarono silenziosamente giù dal carretto e si trovarono in una grandissima distesa verde, gialla, ricca di vita, di ronzii e circondata tutt'intorno da possenti monti; in lontananza l'eco delle voci degli uomini al lavoro e poi il silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli che attraversavano la piana.
«Guarda!» esclamò Antonio, «C'è l'uva spina! Andiamo a raccoglierla». I bambini iniziarono a gustare quella leccornia quando una volpe schizzò fuori da una tana: Francesca ed Antonio la inseguirono per un bel pezzo e, senza rendersene conto, si inoltrarono nel bosco. 
Il silenzio si fece cupo, le voci di prima erano ormai troppo lontane, il vento fra i rami era l’unico suono che si udiva all'ombra degli altissimi faggi. «Dove siamo? Quella volpe era così veloce che ci siamo perduti...». 
Sch... Sch... Sch... Crac! Un fruscio di foglie, come calpestate, ed il rumore di un ramo spezzato fecero trasalire Francesca ed Antonio: un capriolo, con un veloce balzo, aveva attraversato il bosco ed era fuggito rapidamente. «Aveva paura quel capriolo, ma di che? Guarda... guarda dietro quell'albero, guarda quella pietra, che cos’è?» disse Antonio. Una forma scura, ossuta, afferrava una roccia: era una mano! Poco dietro spuntava un groviglio di fili grigi e lanuginosi... erano dei capelli, i capelli di una vecchia, raccolti in una crocchia… Sì, era proprio lei, la Vecchia i n'Angre di cui, molte volte, Mamà e la mamma avevano parlato.
I bambini, così, iniziarono a correre dal grande spavento e dal timore di doversi caricare sulle spalle l'anziana per accompagnarla nel folto bosco a fare i bisogni... ma, i loro piedini erano come catturati a terra, sprofondavano nel terreno viscido di fango e foglie. «Aiuto! Aiuto! La vecchia ci prende per i piedi! Corriamo!» gridavano disperati.
Corsero veloci come il vento per mezz'ora, ma tanto veloce che si trovarono davanti la chiesetta della Madonna della Lanna pieni di graffi, impauriti e trafelati. 
«Torniamo a casa, questa cosa, non la dobbiamo dire a nessuno» disse Antonio, e così si avviarono sulla strada che portava giù in paese, in silenzio, senza dire una parola.
La sera, rientrando a casa prima dei loro genitori, trovarono la povera Mamà in lacrime che, presa dalla disperazione, aveva nel frattempo messo in allarme tutto il paese. 
«Dove siete stati!!? Volete farmi morire di crepacuore?! Quande revè pàtrete!!». 
I bambini, davvero provati da quell’insolita giornata, chiesero scusa e corsero subito a dormire. 
Quando mamma Giuseppa e papà Pasquale tornarono, li trovarono che dormivano esausti, così decisero di rimandare all’indomani i dovuti rimproveri. 

Da allora, quando Francesca ed Antonio, ormai grandi, ricordano i tempi andati, tornano a interrogarsi sull’accaduto; dubitano se quella vicenda sia stata un sogno o forse un gioco talmente ben riuscito da confondere realtà ed immaginazione, offuscando persino la memoria.
Quando poi, vanno a n'Angre, bhè… sembrano scorgere nel bosco, tra gli alberi, quella figura misteriosa che tanti anni addietro sembrò l’anima della Natura bella, selvaggia ed incontaminata.

* * *

Si ringraziano per le preziose testimonianze e i contributi: Francesca Coccia, Giuseppa Grande, Agnese Bianchi, Leucio Sisto Lippa e Valentino Mastrella di Villavallelonga.

Per una corretta lettura delle forme dialettali riportate in corsivo si consiglia questa regoletta fondamentale: la E non accentata è “muta”, cioè ha un suono sordo (ma non inesistente) come quello della E non accentata della lingua Francese.

Rievocazione della Vecchia in occasione della Sagra della Pecora - Foto: Valentino Mastrella

Rievocazione della Vecchia in occasione della Sagra della Pecora - Foto: Valentino Mastrella

giovedì 9 aprile 2015

Comunicato stampa n. 4/2015

Villavallelonga (AQ), 9 aprile 2015 - Apprendiamo con grande amarezza che le 15 volpi rinvenute morte a Villavallelonga sono state avvelenate. L'Associazione, con il patrocinio dell'Ente Parco, già nello scorso mese di febbraio, si era impegnata nella realizzazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema delle volpi confidenti, al fine di arginare il problema e prevenire il ripetersi di futuri comportamenti inadeguati ai quali, purtroppo, si sono aggiunti atti dolosi e criminali probabilmente attuati al fine di liberarsi delle volpi.
Nei prossimi mesi annunceremo il seguito della nostra campagna, anche se niente e nessuno potrà ridarci indietro queste indifese e innocenti creature, vittime di un pericoloso atto delinquenziale che, oltre ad arrecare un gravissimo danno reputazionale al Paese, ne offende l'intera cittadinanza, da sempre custode orgogliosa del suo territorio e delle sue preziose risorse naturali.

domenica 22 febbraio 2015

A Villavallelonga il culto millenario per Sant’Antonio Abate

Panorama - Foto: Sisto Lippa
Villavallelonga, in provincia dell’Aquila, è un Paese di circa 900 abitanti che sorge nell'alta Vallelonga circondato dai monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, riserva più antica d’Italia, di cui promosse la fondazione nel 1922.

Grazie alla sua posizione di presidio e isolamento geografico, il villaggio è riuscito a conservare intatte nel tempo le invidiabili ricchezze legate alla natura e alla tradizione, tramandando per generazioni sia rituali ancestrali che senso di comunità e spirito di appartenenza al territorio. 

Prati d'Angro - Foto: Sisto Lippa


Diavolo tentatore - Foto: Valentino Mastrella
Statua lignea del '600 - Foto: Francesca Tantalo
I festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate rientrano a buon titolo tra le tradizioni più antiche, sentite e coinvolgenti per i nativi di ogni età. La festa dell’eremita, protettore degli animali e del fuoco nonché nemico del Demonio, si celebra annualmente nelle giornate del 16 e 17 gennaio, periodo dell’anno nel quale passato e presente continuano a fondersi in un medesimo contesto temporale.




I rituali di preparazione e consumo collettivo del cibo rappresentano gli aspetti coagulanti attorno ai quali si sviluppano e ruotano gli attuali festeggiamenti. Essi si inquadrano, storicamente, nell’ambito di quelle ricorrenze di inizio anno che, per le culture contadine tradizionali di molti paesi abruzzesi, assolvevano la funzione di ri-equilibrio sociale, condivisione e convenevole benaugurante (cibo, salute, prosperità, fortuna), della produzione e degli animali, intrecciandosi in una dimensione religiosa, mistica e profana ricollegata alla figura e alla vita del Santo e basata su un rapporto di riconciliazione con lo stesso.

Altarino e Frchicchia - Foto: Frank Pilaroscia

domenica 15 febbraio 2015

Fondazione "Loreto Grande" - Ricerca collaboratori 2015


AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE E IL RECLUTAMENTO DI COLLABORATORI A TITOLO DI VOLONTARIATO, IN AMBITO DI PROGETTAZIONE E ASSISTENZA TECNICA NEI SETTORI AMMINISTRATIVO E SCIENTIFICO

Art.1 - Tipologia 

La Fondazione “Loreto Grande”, Ente di divulgazione, promozione e ricerca scientifica, seleziona personale tecnico di supporto ai responsabili dei settori amministrativo e scientifico, con svolgimento delle attività nella sede legale (P.zza Olmi snc, 67050 Villavallelonga (AQ)) e operativa (Via Marcandrea snc, 67050 Villavallelonga (AQ)), a titolo gratuito, al fine di formare personale per il coinvolgimento nelle proprie attività di progettazione, ricerca e gestionali.  

La selezione avverrà per incontro-colloquio con gli interessati. 

La collaborazione a tempo determinato ed eventualmente da prolungare a discrezione dei responsabili, consisterà in un periodo di formazione nei locali suddetti, sotto il coordinamento dei responsabili in carica.  

Art.2 – Modalità di svolgimento e discipline di formazione

La formazione riguarderà nello specifico:

  • Settore Amministrativo: attività contabile, logistica, pubbliche relazioni, segreteria e settore comunicazione. L’interessato verrà formato riguardo gli aspetti generali di tutti i settori e nello specifico per le esigenze del responsabile di settore. Requisiti preferenziali: buona capacità di comunicazione e socializzazione, buona capacità di scrittura ed espressione, buona capacità di utilizzo strumenti di comunicazione informatici (internet, social network, ecc…). Disponibilità di partecipazione a convegni, riunioni, come amministratore delegato o rappresentante dell’Ente. Disponibilità ad apertura e manutenzione base dei locali lavorativi, qualora se ne presentasse la necessità.  
  • Settore Scientifico: attività laboratoriali e bibliotecarie di archiviazione dati e revisione materiali scientifici. L’interessato verrà preferenzialmente formato sugli aspetti riguardanti le attività di laboratorio pedologico-erbario e archivio biblioteca in riferimento alle esigenze del responsabile di settore. Requisiti preferenziali: buona capacità di utilizzo di strumenti quali presse, vetrerie, lenti, microscopi manuali e trivelle a mano; capacità di utilizzo database informatici e di interpretazione delle carte tematiche. Disponibilità di partecipazione a escursioni ed uscite in campo; supervisione di visite guidate e lezioni didattiche in aula e nei locali-laboratorio. Disponibilità ad apertura e manutenzione base dei locali lavorativi, qualora se ne presentasse la necessità.
La mancanza dei suddetti requisiti non costituisce motivo di esclusione, in quanto l’interessato verrà adeguatamente formato a titolo gratuito dai responsabili dell’Ente, durante lo svolgimento della propria attività.  

Art.3 – Durata della collaborazione 

Il periodo di formazione del soggetto interessato, avrà durata n°2 mesi operativi, al termine dei quali l’Ente potrà integrare il collaboratore nelle attività successivamente proposte, a propria discrezione in seguito alla qualità del lavoro svolto durante i termini di prova. 

Art.4 – Sicurezza e responsabilità 

L’interessato sarà tenuto al momento dell’inizio del rapporto di collaborazione a firmare un modulo di autodichiarazione sulla sicurezza personale e sulle responsabilità a proprio carico, come parte integrativa del percorso di formazione-collaborazione. 

Art.5 – Modalità e Responsabili della selezione

La selezione avverrà per incontro-colloquio con gli interessati e si baserà primariamente sulle disponibilità del soggetto candidato in relazione all’impegno richiesto dalla collaborazione. Secondariamente verranno presi in considerazione i sopra riportati requisiti preferenziali. I selezionatori saranno gli stessi responsabili dei settori indicati. 

Art.6 – Manifestazione di interesse, termini e contatti 

Gli interessati al presente avviso possono contattare direttamente, per manifestare il proprio interesse e fissare il colloquio, il personale addetto ai numeri di seguito riportati, entro il 15 maggio 2015; oltre tale termine qualsiasi comunicazione verrà ritenuta non valida.

Contatti 
Tel 320 7653211  

mercoledì 11 febbraio 2015

Comunicato stampa n. 3/2015

Villavallelonga (AQ), 11 febbraio 2015 - Facciamo seguito alla nostra campagna di informazione, sensibilizzazione ed educazione, patrocinata dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e avviata nella scorsa settimana “Non avvicinare e non offrire cibo alle Volpi, Garantiamogli un futuro di libertà”.

Cogliamo l’occasione per ringraziare, innanzitutto, i tanti media nazionali e locali che hanno accolto con favore ed entusiasmo l’iniziativa contribuendo alla diffusione del nostro messaggio educativo, i tanti utenti dei social network che lo hanno condiviso e tutti quelli che, grazie alle loro preziose testimonianze, ci hanno permesso di constatare che il problema delle volpi confidenti non riguarda soltanto Villavallelonga ma è diffuso anche in altri Paesi del Parco.

Un ringraziamento particolare va, inoltre, alle personalità del mondo scientifico che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa - in particolare il Presidente Onorario del WWF, Fulco Pratesi e il Segretario Generale dell’Associazione Italiana per la Wilderness, Franco Zunino - la Fondazione “Loreto Grande” di Villavallelonga, l’Associazione Convivium di Borgo Incile - Avezzano e il portale Abruzzando.com che hanno sostenuto e aderito alla nostra campagna.

Esprimiamo, infine, profondo rammarico per le recenti notizie stampa che riportano dell’incidente avvenuto a Gioia dei Marsi nel quale una volpe ha morso una bambina romana che le offriva cibo e riteniamo che quanto accaduto è, purtroppo, quanto di più naturale potesse succedere anche alla luce di quanto rappresentato nel nostro precedente comunicato.

In considerazione della crescente importanza assunta dalla nostra iniziativa, confermata inoltre dai recenti spiacevoli accadimenti, sarà cura dell’Associazione informare il pubblico sugli sviluppi futuri e le iniziative educative e informative che verranno realizzate sul territorio nei prossimi mesi anche in collaborazione con gli Enti, le Associazioni e le Organizzazioni che hanno già aderito e patrocinato la nostra campagna e che vorranno nel frattempo aderire.

L’Associazione D.F.P.

lunedì 2 febbraio 2015

Comunicato stampa n. 2/2015

Villavallelonga (AQ), 2 febbraio 2015 - A partire dalla scorsa estate sono stati avvistati a Villavallelonga, all’interno del territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, numerosi cuccioli di volpe. La permanenza degli stessi nelle praterie adiacenti al sentiero R1 (in particolare nella località Prati d’Angro-Vallone Ciafassa), percorribile anche dai veicoli a motore, ha favorito, con il passare del tempo, il replicarsi di comportamenti scorretti da parte di chi, inconsapevolmente e in assoluta buona fede, ha approfittato del loro atteggiamento confidente per avvicinarli, accarezzarli, scattare foto e offrirgli cibo.

Tali comportamenti si sono ripetuti durante tutti i mesi estivi come anche documentato dalle numerose fotografie che sono state pubblicate sui social networks.

Con l’arrivo della stagione invernale e con la comparsa della prima neve i volpacchiotti, spinti dalla fame e ormai abituati alla presenza e all’offerta di cibo da parte dell’uomo, si sono spinti giù per la valle fino all’abitato di Villavallelonga, rimanendo spesso uccisi in investimenti su strada.

L’Associazione, consapevole della gravità del fenomeno, in linea con la campagna di sensibilizzazione già avviata dall’Ente Parco “Se mi tocchi mi uccidi” - mirata ad informare sulla necessità di non toccare i cerbiatti e i piccoli di capriolo che si incontrano, durante i mesi primaverili, sui sentieri o anche lungo il ciglio della strada - vuole richiamare l’attenzione sul rispetto dei principi di correttezza comportamentale.

Pertanto essa, con il patrocinio del PNALM, ha realizzato il Manifesto “Non avvicinare e non offrire cibo alle Volpi, Garantiamogli un futuro di libertà” al fine di prevenire ed evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni come quella attuale.

L’offerta di cibo ai selvatici, infatti - per quanto possa essere considerato un gesto di bontà nei loro confronti - ne compromette l’istinto e la capacità di cacciare, arrivando persino ad impedire la stessa sopravvivenza in natura.

Si invitano, perciò, la popolazione ed i visitatori al rispetto di tutte le risorse naturali, osservando, in particolare, il divieto di avvicinare e offrire cibo alla fauna selvatica, a censurare e segnalare agli Enti preposti ogni comportamento che non sia compatibile con il buon senso e la normativa vigente in materia.

L’Associazione D.F.P.


domenica 11 gennaio 2015

Comunicato stampa n. 1/2015

TRADIZIONI ALIMENTARI, SOCIETÀ E SOSTENIBILITÀ: LA PANARDA E LA FAVATA DI VILLAVALLELONGA AD EXPO 2015?


Villavallelonga (AQ), 11 gennaio 2015 - Anche quest’anno il Paese di Villavallelonga ha accolto con stupore la notizia della pubblicazione, da parte dell’abruzzese Raffaello Cinelli, di un interessante articolo sulla Panarda e la Favata, ricorrenze che contraddistinguono i festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, all’interno del blog ufficiale dell’Expo 2015 Nutriilpianeta

Il blog, tradotto in tre lingue, è dedicato all’informazione, sensibilizzazione e mobilitazione pubblica sui temi dell’agricoltura e dell’alimentazione, della produzione e del consumo sostenibili ed è contestualizzato nell’ambito dell’attesissima Esposizione Universale 2015 che avrà luogo a Milano da maggio ad ottobre sul tema Nutrire il pianeta, energia per la vita e che vedrà la partecipazione di più di 150 Paesi e la presenza di numerosi visitatori da tutto il mondo.

La citazione delle tradizioni di Villavallelonga all’interno dell’importante spazio web dedicato all’Esposizione, contribuisce a rinnovare - come già avvenuto lo scorso anno con la pubblicazione, sull’autorevole quotidiano statunitense Washington Post, di un articolo sulla Panarda - l’attenzione di storici, studiosi, antropologi, media e persino dell’UNESCO, sui festeggiamenti in onore del Santo.

La festa di Sant’Antonio Abate, che si celebra annualmente il 16 e 17 gennaio, si articola, infatti, in un sistema rituale piuttosto complesso e ricco di simbolismi (maschere, Pupazze, cesti, Corone, fuochi, Cottore, carri allegorici) che può essere esaminato da molteplici prospettive e nel quale i vari aspetti si intersecano sia a livello funzionale che di valori ma che trova il suo momento principale nella Panarda, un lungo banchetto devozionale che si tiene durante la notte del 16 gennaio, alla quale ognuno partecipa in un clima di eccezionale solennità, ritenendosi responsabile ed obbligato a mantenere viva una tradizione che appartiene al comune patrimonio culturale.

La Favata consiste, invece, nella preparazione e nella successiva distribuzione, da parte di alcune famiglie del Paese, di una minestra di fave e panetta (pane impastato con le uova) alle altre famiglie del vicinato. 

Entrambe le tradizioni nascono dall’assolvimento di un voto spirituale per grazie ricevute dal Santo.

Fa sorridere l’invito dell’Autore dell’articolo a riproporre i piatti poveri della tradizione di Villavallelonga all’interno di una rassegna internazionale come Expo 2015, ma nello stesso tempo appare più che mai appropriato in un momento storico di ripensamento della produzione e del consumo in un’ottica di sostenibilità e di recupero, per quanto ancora possibile, della funzione originaria di ripartizione e riequilibrio sociale assolta dal cibo.


All’indirizzo http://nutriilpianeta-expo2015.org/tradizione-alimentarisocieta-e-sostenibilita-zoom-sulla-panarda/ è possibile leggere l’articolo e fare commenti e domande sull’argomento.

Preparazione della Favata - Foto: Nunzio Lippa


Distribuzione di Fave e Panetta - Foto: Nunzio Lippa