giovedì 20 giugno 2013

Villavallelonga (AQ) 5-6-7 luglio 2013 - Laboratorio autobiografico


Il laboratorio “Paesaggi di un'autobiografia. Autobiografie di un paesaggio”, promosso dall’Associazione Spazio Tempo per la Solidarietà, ospitato presso il Centro polivalente di Villavallelonga (Aq) (1005 m.) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, ha lo scopo di dare un primo orientamento al racconto e alla scrittura di sé secondo la metodologia della Libera Università dell'Autobiografia (www.lua.it).

L'obiettivo è quello di arrivare alla scrittura di sé, fra le faggete e i silenzi del Parco, intrecciando il racconto delle varie fasi della vita con la descrizioni dei luoghi dove si è abitato e dove si abita.
Il numero di partecipanti previsto è di 15 - 20 persone. La quota di partecipazione è di 50 euro (inclusa l’iscrizione come socio frequentatore).  
Almeno un terzo dei posti disponibili è riservato ai giovani di Villavallelonga e degli altri paesi del territorio che potranno partecipare gratuitamente al laboratorio autobiografico. 


Anche chi non è interessato a partecipare al laboratorio, potrà trovare possibilità di alloggio presso Ostello “Tre Confini” di Villavallelonga. E-mail: ostello.treconfini@libero.it
Tel. 0863949406 - 3332030865 - 3334433984

Il costo complessivo (due cene, due pranzi, due colazioni e due pernottamenti in camere con due, tre e quattro letti) è di circa 70 Euro a persona.

Gli incontri del laboratorio si svolgeranno:

Venerdì 5 luglio ore 15.00 - 19.00: Primo incontro. 
Ore 21.00: The fantastic Flying books of Mr. Morris (16’) di W. Joyce e B. Oldenburg.  (Usa, 2011) - L’uomo che piantava gli alberi (30’) di Frédéric Back. (Canada, 1987)



Sabato 6 luglio ore 9.00-12.00: Escursione (auto)biografica
Ore 15.30 - 19.30: Secondo incontro.
Ore 21.00: Baraka (benedizione) (92') di Ron Fricke. (USA, 1992)

Domenica 7 luglio ore 9.00 - 13.00: Terzo incontro.


La partecipazione agli incontri scritti in corsivo è aperta a tutti e gratuita.

Associazione Spazio Tempo per la Solidarietà
064073474 - 3336625293

lunedì 10 giugno 2013

II Concorso Fotografico "Seize the moment and steal the light"

Sono aperte le iscrizioni alla 2.a edizione.

Le sezioni di quest'anno:

Micromondi

Soggetti fotografici in primo piano, dettagli colti attraverso un uso "minuzioso" dell'obiettivo.

Paesaggi e Paesi della Vallelonga

Panorami, paesaggi e scorci dei Paesi di Villavallelonga, Collelongo, Trasacco.

Il Regolamento è consultabile nella pagina "Concorso Fotografico" sulla sinistra oppure può essere richiesto scrivendo agli indirizzi fotovillavallelonga@yahoo.it e associazionedfp@libero.it

Per ogni altra info rivolgersi agli indirizzi sopra citati.


GIURIA del Concorso Fotografico "Seize the moment and steal the light" - Edizione 2013

Cristina Fabriani - Storico d'Arte e Presidente dell'Associazione Culturale "Irradiazioni" di Roma

Giovanni Giacobelli - Sceneggiatore e Programmista-Regista RAI

Paolo Lo Russo - Amministratore della pagina Facebook "Fucino Lands"

Valentino Mastrella - Fotografo naturalista del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Presentazione del libro "Il passaggio dell'orso" di Giuseppe Festa

Il romanzo di Giuseppe Festa tributo alla Regione dei Parchi e al suo simbolo naturale


L’Associazione D.F.P. organizza Sabato 15 Giugno 2013 alle ore 18:00 a Villavallelonga (AQ), presso la Biblioteca Comunale “Domenico Grande”, la presentazione del romanzo “Il Passaggio dell’orso”, un racconto ispirato dal ricordo dell’autore della sua esperienza come volontario nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che ha giocato un ruolo determinante per la sua vita arrivando persino a modificarla.

Giuseppe Festa, è uno scrittore, musicista e artista della Provincia di Bergamo, è laureato in Scienze Naturali e svolge per anni l’attività di educatore ambientale prima di arrivare alla “svolta” musicale con la pubblicazione nel 1999 di un primo disco solista “Voci dalla Terra di Mezzo” ispirato al famoso libro “Il Signore degli anelli”. Con il gruppo da lui fondato, i Lingalad, pubblica successivamente altri quattro album musicali di vario genere, ricevendo riconoscimenti anche a livello internazionale. A Marzo 2013 Salani Editore pubblica “Il Passaggio dell’orso”, “Un racconto bellissimo di orsi e di uomini. I sentimenti, le paure, le fragilità ma anche il coraggio, la voglia di vivere e la generosità di esseri così diversi, eppure così simili. Un romanzo che celebra la natura e gli animali, senza venir meno al rispetto per gli uomini”, scrive Dacia Maraini nella prefazione del romanzo. Il libro dopo pochi mesi dall’uscita è già andato in ristampa e sta tuttora riscuotendo un largo consenso tra il pubblico indistinto e attenzione da parte della critica. “Il Passaggio dell’orso” racconta la storia di un orso confidente e del suo rapporto con gli uomini, ma anche la storia di uomini che vivono e lavorano nel Parco e il loro rapporto con gli orsi.

Due adolescenti, Viola, ragazzina studiosa e amante della natura, e Kevin, ragazzo assai poco studioso e amante della tecnologia, si ritrovano, con diverse motivazioni, a trascorrere un periodo di lavoro come volontari nel Parco. I due adolescenti rappresentano in un certo senso la doppia anima dell’autore: una tecnologica e cittadina, l’altra amante della natura e della poesia. La loro storia si intreccia con quella di un orso rimasto orfano e poco abituato a cavarsela da solo, di un bracconiere spietato che sta tramando di sterminare gli ultimi orsi rimasti e di un guardiaparco coraggioso, il cui personaggio si ispira al Sig. Giuseppe Di Nunzio di Villetta Barrea (AQ), ora in pensione.

La vita e gli interessi dei vari protagonisti si mescolano in una narrazione suggestiva e emozionale, dove il lettore diventa partecipe delle varie vicende e si ritrova a camminare con la mente per i sentieri del Parco, attraverso la sua natura incontaminata, in una continua scoperta di luoghi, particolari e creature nascoste, percependone gli odori e le sensazioni.

Una storia che racconta di un tempo e di un luogo dove gli uomini e gli animali sono ancora in grado di scambiarsi i ruoli, educandosi e rispettandosi vicendevolmente, a dispetto di tutte le “tristi cronache” di questo presente.