Personaggi illustri di Villavallelonga

DOMENICO GRANDE
Educatore, Sindaco e Vice Presidente del Parco


Domenico Grande nacque a Villavallelonga il 1 settembre del 1920 da Domenica Lippa e da Leucio Grande, costruttore e ivi frequenta la scuola elementare. Rimasto orfano in giovane età fu dapprima accolto dai parenti e poi ammesso nel Seminario Diocesano di Avezzano dove compì gli studi primari. Portò avanti gli studi liceali presso il Pontificio Seminario Regionale di Chieti. A 23 anni lascia il Seminario e consegue il Diploma di maturità presso il Liceo Classico dell’Aquila.

Da giovane ebbe come educatore anche Don Gaetano Tantalo che si interessò molto a lui aiutandolo e confortandolo per la sua condizione di orfano. Anche a causa delle difficoltà economiche, dopo essersi iscritto alla Facoltà di Medicina presso La Sapienza di Roma, si trasferisce presso l’Università degli Studi di Firenze presso la Facoltà di Matematica e Fisica, ritenuta più veloce per il futuro ingresso nel mondo del lavoro, dove si laurea nel 1949.

Appena laureato insegna per 15 anni Matematica e Fisica presso l’Istituto Tecnico Industriale, l’Istituto Magistrale e il Liceo Ginnasio di Avezzano. Per circa 10 anni adempie l’incarico di Preside in varie scuole fino a quando, vincitore di un concorso pubblico, viene nominato Preside di ruolo del Liceo Scientifico di Avezzano, dove rimane per 12 anni fino al collocamento a riposo per limiti di età.

Domenico Grande è stato Sindaco di Villavallelonga per 25 anni, dalla fine degli anni '50 alla prima metà degli anni '80, periodi caratterizzati da una forte emigrazione (anche con punte di circa 80 emigrati all’anno), da abbondanti nevicate, da redditizi tagli boschivi, vere e proprie battaglie per la conservazione della natura e dalle prime iniziative di sviluppo turistico del Paese. 

Dopo qualche anno dalla sua elezione a Sindaco viene nominato nel Consiglio di Amministratore del Parco Nazionale d’Abruzzo dove riveste la carica di Vice Presidente per circa 15 anni. Ha svolto, inoltre, per 15 anni la funzione di Giudice Conciliatore presso il Comune di Collelongo.

Negli anni della sua lunga amministrazione si assiste alla nascita della Proloco (1972), allo storico Raduno Hippy del 1977 e alla pubblicizzazione di manifestazioni già esistenti (come la Sagra della Pecora), degli usi, dei costumi e del patrimonio naturalistico. Particolare attenzione viene riservata agli investimenti in progetti di ricostruzione della Chiesa Madre - distrutta dal Terremoto del 1915 - alla sistemazione delle strade, alla fornitura di servizi pubblici e al decoro urbano. 

La sua attenzione come amministratore fu inoltre rivolta agli investimenti nella cultura e lo studio permettendo al Paese di vantare strutture scolastiche all’avanguardia per i tempi. Degna di nota è la sua caparbietà nel voler istituire una Scuola Media a Villavallelonga, progetto più volte richiesto e mai autorizzato dagli organi competenti. Alla persona di Domenico Grande si deve anche la costituzione della Biblioteca Comunale negli anni '80.

Nel suo primo mandato politico del 1956, Domenico Grande vede al suo fianco, nella veste di podestà e assessore di campagna, il Botanico Loreto Grande con il quale inizierà una politica di conservazione che negli anni a venire li porterà più volte a scontrarsi con le ditte boschive alle quali venivano vendute particelle di bosco e con il Parco per i numerosi e stringenti vincoli imposti sul territorio. Successivamente, avvierà però con l’Ente, in particolare con l’allora Direttore Franco Tassi, una propulsiva collaborazione che ha permesso la realizzazione di quelle infrastrutture ancora oggi esistenti sul territorio (Museo del Cervo ora Centro Orso, Rifugi montani, Area faunistica, Giardino Botanico) nonché la conservazione di realtà naturalistiche di importanza internazionale come la Val Cervara.

Il 2 giugno 1990, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, fu insignito dall’allora Presidente della Repubblica Cossiga della Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte.

 Il 18 gennaio 1994, l’Onorevole Michele Cifarelli gli conferì il Diploma di Benemerenza dell’ Ente Autonomo Parco Nazionale d’Abruzzo e ricevette inoltre il diploma di Cittadino Onorario del Comune di Pescasseroli.

Morì a San Demetrio ne’ Vestini (AQ) il 21 dicembre 2009 donando al Comune di Villavallelonga, pochi mesi prima che si spegnesse, la copiosa collezione di testi accumulati durante i numerosi anni di insegnamento e permettendo quindi l’allestimento, nel 2010, dell’attuale Biblioteca Comunale, consolidato punto di ritrovo per le iniziative culturali del Paese.

Riferimenti bibliografici
R. Bianchi “Ricordi di Villavallelonga”, Avezzano (AQ), 2006
D. Grande “Memorie della Rocca”, Villavallelonga (AQ), 2000

Si ringraziano Rinaldo BianchiRita Grande Pasquale Lippa per le preziose testimonianze e le revisioni al testo.



LORETO GRANDE
Naturalista, Botanico, Uomo di Scienza

Locandina Mostra documentaria settembre 2014, a cura della Fondazione “Loreto Grande”

Loreto Grande nacque a Villavallelonga il 20 aprile del 1878, da una famiglia numerosa di solida gente, dedita al lavoro. Dopo aver completato brillantemente e non senza difficoltà gli studi liceali si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell’Università di Napoli, dove, a breve, iniziò una proficua e importantissima collaborazione presso l’Orto Botanico Universitario. A soli venticinque anni scrisse il Primo Contributo alla Flora di Villavallelonga nella Marsica con un elenco di ben quattrocento specie vegetali, pubblicato nel 1904 nel Nuovo Giornale Botanico Italiano e successivi numerosi altri scritti di crescente maturità e grande valenza naturalistica nella ricerca della Flora del Centro-Sud Italia, diventando il depositario in campo internazionale di una prestigiosa competenza scientifica in materia di tassonomia e sistematica vegetale.

Grazie al suo operato metodico e puntiglioso Loreto Grande segnalò varie rettifiche al prestigioso indice internazionale dei nomi delle piante Index Kewensis, che gli procurarono l’attenzione del panorama scientifico europeo. Tuttavia, a causa del suo carattere fiero, indipendente e duro fu costretto ad interrompere la sua carriera scientifica presso l’Orto Botanico di Napoli e a ritirarsi a Villavallelonga, dove continuò la sua opera nella solitudine e in penombra.

Degno di nota è sicuramente il contributo offerto dal 1956 in poi nella veste di amministratore del Comune di Villavallelonga, con il suo importante operato prima nel ruolo di podestà e successivamente come assessore di campagna distinguendosi per elevata integrità morale e per le numerose battaglie a difesa della biodiversità e del patrimonio boschivo locale, permettendo tra l’altro, la conservazione della foresta vetusta della Valle Cervara, ad oggi conosciuta come la Faggeta più antica d’Europa, inserita nella Rete Europea delle Foreste Vetuste e candidata UNESCO a Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Morì all’età di ottantacinque anni, il 5 luglio del 1965, nella sua casa familiare accudito amorevolmente dai parenti.

All’insigne personaggio è stato intitolato negli anni ’80 un Giardino Botanico e nel 2010 è stata istituita la Fondazione Grande, con sede in Villavallelonga (AQ), allo scopo di studiare, divulgare, valorizzare e sfruttare responsabilmente le preziose e uniche realtà naturali presenti sul territorio. Presso la Fondazione sono conservati ed esposti materiali d’erbario, scritti ed effetti personali del Botanico.

Per maggiori informazioni sulle attività, i progetti, le collaborazioni e la mission dell’Ente, consultare il sito web www.fondazionegrande.it.

Riferimenti Bibliografici
Atti del Convegno: Loreto Grande, Naturalista. Dal Ricordo alla Fondazione”, Villavallelonga 25 ottobre 2008 
R. Bianchi “Ricordi di Villavallelonga”, Avezzano (AQ), 2006
D. Grande “Memorie della Rocca”, Villavallelonga (AQ), 2000
L. Palozzi “Storia di Villavallelonga”, Edizioni dell’Urbe, Roma, 1982

Si ringrazia Mario Cianfarani per le preziose integrazioni e revisioni al testo.



DON GAETANO TANTALO
Venerabile, Servo di Dio e Giusto tra le Nazioni


Gaetano Tantalo nacque a Villavallelonga il 3 febbraio 1905 da una famiglia numerosa di gente umile e semplice, dedita alla pastorizia e al lavoro dei campi. 

Sin dall’infanzia Gaetano mostra un forte attaccamento alla terra natale, è socievole, sensibile e attento alle cerimonie e ai festeggiamenti religiosi. A soli sei anni, mentre giocava con i compagni, cade in una fossa di calce spenta, riuscendo a sottrarsi al peggio senza alcun aiuto delle persone accorse e terrorizzate dall’accaduto. 

Ai brillanti studi liceali seguì la preparazione al sacerdozio nel Seminario Regionale di Chieti, dove entra nel 1923 intraprendendo un percorso di vocazione e fede e approfondendo la sua indagine teologica.

Nell’agosto del 1930 venne ordinato Sacerdote dal Vescovo dei Marsi e, dopo soli cinque giorni, celebra la sua prima messa a Villavallelonga accolto calorosamente dai suoi compaesani. Dopo alcuni mesi rinuncia al beneficio che gli era stato assegnato, quale canonico del luogo e riceve i suoi primi incarichi come Rettore, Professore e Padre Spirituale del Seminario Diocesano e poi come Coadiutore della Parrocchia di San Giovanni ad Avezzano. Nel 1936 venne nominato Parroco di Tagliacozzo Alto dedicandosi alla cura delle anime e riservando un grande amore per i bambini ed i poveri.

Durante la Seconda Guerra Mondiale e il Fascismo, Don Gaetano si schierò varie volte in difesa del suo popolo dalla violenza del regime nella Marsica, arrivando persino a nascondere per nove mesi nella sua parrocchia la famiglia ebrea degli Orvieto-Pacifici perseguita dalla politica antisemita, sottraendoli alla deportazione nei campi di sterminio.

Dopo la guerra e le terribili esperienze vissute, Don Gaetano Tantalo ha il fisico compromesso e si ammala di broncopolmonite. Dopo un periodo di cure, nell’estate del 1947 le sue condizioni di salute peggiorano rapidamente causandone la morte il 13 novembre all’età di soli quarantadue anni.

Nel 1978 Don Gaetano Tantalo è stato riconosciuto dal Museo dell’Olocausto Yad Vashem come Giusto tra le Nazioni e in suo onore sono stati piantati un carrubo e una targa metallica nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme.

Nel 1980 è avvenuta la traslazione delle spoglie mortali di Don Gaetano Tantalo che vengono riposte nella Parrocchia dei Santissimi Leucio, Rocco e Nicola di Villavallelonga. Il Sacerdote è stato dichiarato, nello stesso anno, Servo di Dio in base alle sue virtù eroiche e con l’impegno del Vescovo dei Marsi è iniziata la pratica per la sua beatificazione, confermata dal Papa Giovanni Paolo II che si è recato a Villavallelonga anni prima della sua morte a pregare sulla tomba del sacerdote e a passeggiare più volte nei Prati d’Angro.

Alla figura di Don Gaetano Tantalo è stata istituita a Villavallelonga nel 2013 l’Associazione Religiosa-Culturale Don Gaetano Tantalo che, nata negli anni ’90 come Gruppo Religioso, si prepone l’obiettivo del mantenimento del culto e la valorizzazione della figura del Venerabile Don Gaetano Tantalo tramite pubblicazioni, seminari, incontri, conferenze, convegni e contatti con altre istituzioni pubbliche locali. 

Riferimenti Bibliografici
P. Lippa “Don Gaetano Tantalo. Un Giusto tra le Nazioni Dalla Marsica a Gerusalemme” – Avezzano (AQ), 2012 
L. Palozzi “Storia di Villavallelonga”, Edizioni dell’Urbe, Roma, 1982

Si ringrazia Domenico Bianchi per le preziose integrazioni e revisioni al testo.

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