martedì 25 gennaio 2022

Comunicato n. 1/2022 - Grave oltraggio alla Natura: rinvenuta volpe "appesa" ad un albero

Villavallelonga (AQ), 25 Gennaio 2022

L’Associazione esprime sgomento e tristezza per il ritrovamento di una volpe “appesa” ad un albero in località campo sportivo-colle pelato, zona di protezione esterna del Parco, nei pressi dell’abitato. 

Sono ancora in corso gli accertamenti delle Autorità competenti utili a ricostruire, per quanto possibile l’accaduto, le cause di morte e l'individuazione delle responsabilità.

Come noto una ragazza del paese, nostra associata, mentre passeggiava con il cane, si è imbattuta in una scena “surreale” degna di un film dell'orrore che nessuno di noi avrebbe mai voluto vedere; colta da stupore e sgomento ha coraggiosamente e prontamente denunciato quanto accaduto sui social network.

E’ ampiamente nota l’attenzione da sempre rivolta dall’Associazione alla denuncia di ogni forma di abuso e violazione riscontrata sul territorio che costituisce, inoltre, uno dei nostri obiettivi statutari.

Tra le numerose iniziative in tal senso basti ricordare, a titolo di puro esempio:

- la campagna informativa “Non dare cibo alle volpi, garantiamoli un futuro di libertà”, nata con l’obiettivo di scongiurare ed impedire che i cuccioli di volpe venissero alimentati in modo innaturale delle persone durante i mesi estivi (2015)

- la denuncia e successiva cancellazione delle scritte con vernice spray rinvenute su alcune pietre in località Valle Fossato, all’interno dell’area Parco (2013)

- il manifesto di denuncia sull’abbandono dei rifiuti ingombranti sul territorio e le numerose giornate ecologiche e campagne informative sull’argomento (a partire dal 2008).

Non ci sono ulteriori parole da spendere sul grave gesto di inciviltà e di devianza sociale che ha coinvolto la sfortunata volpe, ci limitiamo a pubblicare questa triste immagine:

Ci teniamo però a ribadire che la cittadinanza di Villavallelonga è da sempre abituata alla convivenza e al rispetto della fauna selvatica e custodisce con orgoglio le sue risorse naturali ma purtroppo in ogni gregge che si rispetti c’è sempre qualche pecora nera. 

Siamo convinti che quanto accaduto causi un danno reputazionale all’intero Paese ma non potevamo certo esimerci dallo stigmatizzare questo gesto di assoluta gravità.

L’Associazione ringrazia in primis chi ha avuto il coraggio di non girare la testa dall’altra parte e tutte le persone, i media e le associazioni che a vario titolo hanno espresso il proprio disappunto denunciando a loro volta l’accaduto.

Abbiamo infine deliberato la concessione di una “ricompensa” in denaro per chi vorrà fornire informazioni utili alle Autorità per l’accertamento delle responsabilità. 

Contatti: associazionedfp@gmail.com